Il tema della pazzia in letteratura italiana
27 Gennaio 2019PENA DI MORTE
27 Gennaio 2019
Terra di Stefano Benni
Relazione del libro di Ticozzelli Erika 4F
TITOLO: “Terra” di Stefano Benni.
AUTORE: Cesare Stefano Benni, nato a Bologna il 12 agosto 1947, dopo una fervida attività come scrittore satirico nell’underground della sinistra italiana, e un’intensa collaborazione ad un quotidiano come «Il Manifesto», ha iniziato a pubblicare alcune delle migliori opere della narrativa italiana negli anni ’80 e ’90. Ha collaborato con il settimanale L’Espresso, Cuore (poi con Tango), Panorama, il mensile Linus. Dal 1998 al 1999 ha diretto la collana editoriale “Ossigeno”, per la qual è comparso anche come autore del racconto “Il più veloce del cosmo”, all’interno dell’ ” Albo avventura N 1″ (1998), nonché nell’inedito ruolo di fumettista nell'”Albo avventura N 2 ” (1999).
RIASSUNTO: E’ un racconto ambientato nel futuro. Si apre con un prologo: siamo nel 2039 ed è una bella giornata dove un topo diventa il motivo che darà inizio alla terza guerra mondiale; infatti, dopo essere entrato al Pentagono, farà partire alcuni missili contro la Russia e così inizia la narrazione. Dopo lo svolgimento di altre tre guerre mondiali, ci ritroviamo nel 2157 dove il pianeta è completamente e permanente ghiacciato. Phildys e Pyk (ministri della Federazione sineuropea) incaricano Kook (uno scienziato), Chulain (un pilota spaziale), Caruso e Sara (un meccanico e la sua ape), Mei (una telepate) e Leo (un robot) per andare su un pianeta sconosciuto , soprannominato “Terra due”, con l’astronave Proteo Tien. Tutto questo viene fatto per ritrovare Van Cram (il referente spaziale) che era sparito. La federazione amerorussa e il Giappone, vennero a conoscenza della missione dell’astronave sineuropea , così inviarono le loro navicelle per raggiungere la Proteo Tien; questo perché volevano impadronirsi del pianeta appena scoperto. Lo sceicco Akrab inviò l’astronave Cal’albakrab, molto confortevole e con numerosi soldati, mentre il Giappone inviò la sua modesta navicella con i generali Yamamoto ,Harada e moltissimi topi ammaestrati. Il lungo tragitto per raggiungere il pianeta non fu semplice, infatti l’equipaggio della Proteo Tien dovette affrontare alcune minacce. Ci furono addirittura della perdite: Leo, il robot, perse la vita in uno scontro con gli amerorussi; Akrab, lo sceicco, venne ucciso per una rivolta nata sull’astronave; Yamamoto, il generale, venne abbandonato nello spazio, quindi incontro a morte certa. La Proteo Tien, dopo essersi liberata della due navicelle rivali, atterrò sul pianeta in cui viveva un gigante che indicò loro la strada per raggiungere al più presto il riferimento lasciatogli dalla base (la navicella della “strega”). Mentre si stavano recando alla “strega”, vennero attaccati da Yamamoto che cercò di annientarli, ma invano perché morirà dopo aver ricevuto una puntura sulla lingua dall’ape Sara che lo farà soffocare. Dopo questo piccolo inconveniente, la Proteo Tien riuscì a raggiungere la “strega” e si scoprì che era partita dalla Terra nel 1983 e che era un’astronauta; comunque riuscirono ad ottenere la rotta da seguire per raggiungere “Terra due”. Nel frattempo sulla Terra, Fang, telepate grazie alla quale la Terra riusciva a tenersi in contatto con la navicella grazie alla presenza dell’altro telepate suo amico Mei, e Einstain (un bambino prodigio), vennero chiamati per scoprire l’origine di una strana energia proveniente dalle rovine della città di Machu Pichu. Le ricerche svolte si collegarono ad un labirinto sotterraneo e a quindici porte che celavano un enigma sotto il quale si nasconde a sua volta un mistero. Dopo qualche giorno non arrivò più alcun segnale della Proteo Tien alla Terra, dove Pyk e Phildys avevano autorizzato altre federazioni intente nell’estrazione della strana fonte di energia. Fang capì, grazie all’incontro con alcuni sudamericani, quello che nessuno riuscì a capire. Ella aveva capito che sia Van Cram che la Proteo Tien erano tornati indietro nel tempo dopo aver incontrato un buco nero. I membri della Proteo Tien capirono quello che gli era successo e grazie alla popolazione inca, riuscirono a fabbricare una grande quantità di energia in gigantesche lastre metalliche che vennero nascoste sotto la città di Machu Pichu, visto che sapevano quello che sarebbe servito ai loro amici in futuro. L’unica che poteva scoprire e capire questo mistero era appunto Fang, perché era l’unica in grado di capire i segnali incisi sulle porte trovate.
TEMA: Sono presenti varie tematiche. Sicuramente la tematica principale è quella che lega il passato e il futuro. Anche se il romanzo è ambientato nel futuro, alcuni aspetti rientrano nella società di oggi, per esempio il riferimento al consumismo, tipico dei nostri tempi. Nella lettura si possono rivelare dietro ad alcuni personaggi dei politici di oggi, per sottolineare la loro poco serietà nel loro lavoro, il loro interesse basato solo sui soldi e il fatto che sono pronti a cambiare la loro idea per come se fosse niente. Un altro spetto importante è quello della guerra, infatti in questo libro si sottolinea la sua inutilità; basta pensare all’avversità esistente tra le varie potenze mondiali (in questo libro:la federazione amerorussa, quella sineuropea e il Giappone) non può portare altro che la loro stessa distruzione.
STILE: Lo stile è molto vario, cioè cambia secondo la situazione descritta. Vengono utilizzate alle volte anche parole abbastanza volgari.
COMMENTO: Questo libro l’ho trovato abbastanza divertente, stravagante e proprio il fatto di ritrovarvi cose e situazioni assurde diverte molto; appunto per questo posso affermare che è stata una lettura interessante.
Ticozzelli Erika 4F