Le chicche del mio libro (marxista) di geografia
27 Gennaio 2019CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE
27 Gennaio 2019di DIRITTO
Tipologia A: Trattazione sintetica di argomenti
1. Individua e illustra sinteticamente le caratteristiche fondamentali dello stato liberale.
(massimo 12 righe)
Esempio di risposta
Lo stato liberale rappresenta la forma prevalente di stato in Europa e nel Nord-America per tutto l’Ottocento e per i primi decenni del Novecento. E’ innanzitutto uno stato costituzionale, perché fondato su una Costituzione che, oltre a sancire l’organizzazione dello stato, stabilisce il principio della divisione dei poteri e i diritti fondamentali dei cittadini, con il riconoscimento dell’uguaglianza formale tra gli stessi. In relazione alle modalità in cui si esercita la sovranità popolare, lo stato liberale è però di tipo elitario, in quando si basa sulla partecipazione alla vita politica di una base sociale molto ristretta (l’aristocrazia e l’alta borghesia). E’ infine uno stato non interventista”, in quanto si limita a garantire ai cittadini il soddisfacimento dei bisogni elementari di convivenza civile (difesa, ordine pubblico, giustizia), senza preoccuparsi di correggere eventuali disuguaglianze sociali, adottando quindi in campo economico una politica di tipo liberista, fondata sul principio del laissez faire”.
2. Il nostro ordinamento giuridico prevede che le Regioni possano emanare proprie leggi, ma nell’esercizio della competenza legislativa devono rispettare limiti particolarmente rigorosi, più accentuati per le Regioni a statuto ordinario. Illustra brevemente ambiti e limitazioni della competenza legislativa regionale ed evidenzia come l’applicazione del principio della sussidiarietà potrebbe modificare la ripartizione delle competenza tra Stato e Regioni.
(massimo 15 righe)
Esempio di risposta
Le Regioni a statuto speciale hanno una competenza legislativa di carattere esclusivo per le materie indicate nei rispettivi statuti (che sono leggi costituzionali). Non possono comunque emanare leggi in violazione ai dettami della Costituzione (in particolare in riferimento agli articoli 5 e 120), ai principi generali dell’ordinamento giuridico (per esempio laddove esiste una riserva di legge statale, come nel campo penale), agli impegni assunti dallo Stato in Trattati internazionali e alle riforme economico-sociali decise dal Parlamento nazionale (per esempio: la legge di programmazione). Le regioni a statuto ordinario hanno invece solo una competenza legislativa di tipo concorrente: oltre ai limiti sopra elencati devono rispettare i principi generali fissati dalle leggi dello Stato (leggi-cornice) ed emanare leggi solo sulle materie fissate dallart. 117. Le regioni possono poi emanare leggi di attuazione di quelle statali (competenza integrativa). L’applicazione del principio della sussidiarietà, così come esplicitato nei lavori della commissione bicamerale per le riforme del 1997, comporterebbe un rovesciamento delle competenze: lo Stato potrebbe emanare leggi solo sulle materie espressamente indicate dalla Costituzione (competenza speciale), mentre su tutte le altre la competenza spetterebbe alle regioni.
3. L’attuale assetto del Parlamento riflette il modello del bicameralismo perfetto”. Quali possono essere le ragioni a favore di tale scelta e quali invece gli inconvenienti?
(massimo 10 righe)
4. Elenca e illustra brevemente i compiti che il nostro ordinamento giuridico assegna alla Corte costituzionale.
(massimo 10 righe)
5. Il nostro ordinamento giuridico è fondato sul principio democratico, che si manifesta nella possibilità del popolo di determinare l’orientamento politico dello stato. In quali forme, attraverso quali regole e con quali limiti si può esplicitare la volontà popolare?
(massimo 10 righe)
6. L’art. 3 della Costituzione enuncia i principi dell’uguaglianza formale e di quella sostanziale. Quali conseguenze comporta l’applicazione di questi principi sull’ordinamento giuridico italiano?
(massimo 10 righe)
7. I sistemi elettorali in vigore nei paesi democratici sono solitamente classificati in due grandi tipologie: quelli di tipo proporzionale e quelli di tipo maggioritario. Quale varianti conosci di questi sistemi? Quali conseguenze solitamente comporta l’adozione dell’uno o dell’altro tipo?
(massimo 10 righe)
8. Presenta un breve quadro riassuntivo delle diverse fasi di cui si compone il processo di cognizione.
(massimo 10 righe)
9. La nostra Costituzione stabilisce che «la magistratura costituisce un organo autonomo e indipendente da ogni altro potere» (art. 104). Come viene realizzato concretamente questo principio?
(massimo 10 righe)
10. La contrattazione collettiva nel pubblico impiego prevede delle norme specifiche che la differenziano da quelle del settore pubblico. Illustrale in maniera sintetica.
(massimo 10 righe)