Vita di Galileo
27 Gennaio 2019ATTO QUARTO
27 Gennaio 2019Tipologia A: Trattazione sintetica di argomenti
1. Illustra in maniera sintetica le posizioni assunte dagli economisti classici, keynesiani e neoliberisti in merito all’attività finanziaria pubblica.
(massimo 14 righe)
Esempio di risposta
Alcuni economisti, come Smith, Ricardo, Say, Malthuse Mill, sia pure con diverse sfumature, ritengono che lo Stato debba limitare il proprio intervento nell’ambito economico al soddisfacimento dei bisogni di natura istituzionale (giustizia, ordine pubblico, difesa). Nell’ipotesi liberista ogni forma di intervento pubblico al di fuori di queste ben delimitate materie viene giudicato inopportuno in quanto ritarda il progresso della società anziché favorirlo. Alla concezione neutralista di stampo classico si contrappone la concezione keynesiana, che si afferma a partire dagli anni trenta del XX secolo. L’intervento dello Stato viene qui considerato indispensabile (soprattutto grazie allo strumento della politica fiscale) per correggere gli squilibri e le disuguaglianze che il sistema economico tende a produrre. A partire dagli anni settanta ha infine ripreso vigore l’approccio neutralista con l’affermarsi di diversi correnti teoriche (Scuola di Chicago, Nuova macroeconomia classica, scuola della Public choice”) che sono accomunate dalla richiesta di ridurre, o eliminare, ogni forma di intervento statale sul mercato, accusata di accentuare, anziché ridimensionare, gli squilibri esistenti nel sistema economico.
2. Le entrate e le spese pubbliche si realizzano attraverso momenti diversi, prima della loro effettiva realizzazione. Illustrali sinteticamente, specificandone i legami con le forme di bilancio dello stato.
(massimo 14 righe)
Esempio di risposta
Le fasi di realizzazione delle entrate sono tre: l’accertamento (in cui si determina il diritto a riscuotere una determinata somma da parte dell’ente pubblico e il suo ammontare); la riscossione (con l’effettivo incasso dell’entrata); il pagamento (quando si verifica il versamento dell’entrata nelle casse statali). Per ciò che concerne le spese, si è soliti distinguere tra le fasi seguenti: l’impegno (che corrisponde alla destinazione di un determinato stanziamento a un particolare obiettivo); la liquidazione (in cui si definisce l’ammontare preciso della somma da erogare a un determinato soggetto); lordinazione (quando lo Stato dà pieno mandato allente erogatore di pagare la somma definita nella fase della liquidazione); il pagamento (ovvero l’effettiva erogazione). In relazione alle diverse fasi di realizzazione delle entrate e delle spese si è soliti distinguere tra bilancio di competenza e bilancio di cassa. Il bilancio di competenza (o giuridico”) fa riferimento alla fase dell’accertamento per ciò che concerne le entrate e a quella dell’impegno per le spese. Il bilancio di cassa (detto anche bilancio materiale”) si riferisce invece alla fase della riscossione in relazione alle entrate e a quella del pagamento per ciò che concerne le spese.
3. Individua e illustra brevemente quali forme può assumere il fenomeno della privatizzazione delle imprese pubbliche.
(massimo 10 righe)
4. La spesa pubblica è progressivamente aumentata nel corso degli ultimi decenni in tutti i Paesi a capitalismo avanzato. Quali sono le ragioni che possono spiegare tale fenomeno?
(massimo 10 righe)
5. Dopo aver definito i concetti di pressione tributaria” e di pressione fiscale”, illustra gli effetti che può comportare un valore eccessivo di questi due indicatori economici sul comportamento degli operatori di un sistema economico.
(massimo 10 righe)
6. La legge finanziaria rappresenta una delle grandi innovazioni introdotte nel nostro ordinamento in materia di bilancio e contabilità pubblica con la legge di riforma n. 468 del 1978. Essa ha comunque subito una profonda trasformazione con la successiva legge n. 362 del 1988. Elenca sinteticamente le ragioni che hanno provocato questa nuova riforma e le attribuzione che sono assegnate dall’attuale normativa alla finanziaria.
(massimo 10 righe)
7. Descrivi che cosa si intende per principio della capacità contributiva e come viene articolato all’interno del nostro ordinamento.
(massimo 10 righe)
8. Il controllo sulla gestione e sui risultati della gestione finanziaria dello Stato viene nel nostro ordinamento assegnato a una pluralità di organi (Ragionerie centrali, Corte dei Conti, Parlamento). Indica sinteticamente le caratteristiche di tali forme di controllo, evidenziandone le finalità e i poteri differenti degli organi che le esercitano.
(massimo 10 righe)
9. Ladesione dell’Italia al Trattato di Maastricht e l’ingresso nellU.E.M. hanno determinato una profonda revisione degli obiettivi di politica economica adottati nel nostro Paese. Spiega l’affermazione precedente con una particolare attenzione alle conseguenze che questi eventi hanno comportato sull’utilizzo dei tradizionali strumenti della politica di bilancio.
(massimo 10 righe)
10. La riforma tributaria del 1997 ha comportato una revisione significativa della normativa fiscale. Individua quali sono state le modifiche più rilevanti introdotte e illustra le motivazioni più importanti che hanno portato il legislatore ad adottare tali misure.
(massimo 10 righe)