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27 Gennaio 2019La meridiana
27 Gennaio 2019Dettato per la classe terza primaria
di Maria Paola Viale
Thomas Hanbury (Londra, 21 giugno 1832 – Mortola di Ventimiglia, 9 marzo 1907) è stato un
Cresciuto in una famiglia agiata ed acquisita una solida preparazione culturale nelle mirabili scuole inglesi del periodo, decise di recarsi in Cina , dove si installò a Shanghai, affermandosi giovanissimo nel campo delle esportazioni ed in imprese finanziarie ed edilizie. Nel 1867 soggiornò sulla Costa Azzurra, da dove condusse parecchie sortite in mare, alla ricerca di un sito dove creare la propria dimora. Si innamorò della quiete e della dolcezza del clima riscontrati a Capo Mortola, ove acquistò la proprietà Orengo.
Ispirato dal fratello Daniel decise di realizzare, in quella proprietà , un giardino botanico di acclimatazione alle specie orientali. Invitò a La Mortola dei celebri botanici e portò in tutto il mondo la fama dei Giardini botanici Hanbury.
Nel 1868, sostituendosi alla carente amministrazione pubblica di Ventimiglia costruì nel 1881, in località Croce di Mortola, un edificio scolastico modello, il cimitero e un acquedotto per dar acqua al villaggio, e nel 1892 il grandioso e
Aiutò le istituzioni benefiche, spronò le iniziative culturali: a lui si deve la costruzione del Museo preistorico dei Balzi Rossi, l’acquisto ed il restauro della duecentesca Porta Canarda, l’acquisto e l’esposizione di gran parte delle antichità di Ventimiglia romana. Nell’Università di Genova creò l’Istituto Botanico.
Era ancora attivissimo filantropo ed innovatore al termine della sua avventura terrena, quasi ottantenne. Il figlio Cecil con la moglie Lady Dorothy ne continuarono l’opera per un trentennio, fino al 1937, quando gli inglesi preferirono allontanarsi dall’Italia.