Riccardo Bacchelli: il Manzoni del Novecento
27 Gennaio 20191984
27 Gennaio 2019Compito di Italiano
Tema sulla camorra-gomorra
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Nel porto di Napoli emergono le contraddizioni dell’economia globalizzata
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Rifletti sui rapporti fra la realtà della Camorra e la finzione cinematografica
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Il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania
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Donne boss e donne vittime: rifletti sul ruolo svolto dalle donne all’interno dei clan camorristici, e sulle vittime femminili della camorra.
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Spiega lo stretto legame tra attività edilizia e malavita organizzata in Italia.
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La reazione alla camorra e l’esempio di Don Peppino Diana
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Leggi il seguente articolo, tratto dal sito www.pupia.tv e trai spunto per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania:
“NAPOLI. 3 giugno 2009 La Guardia di Finanza e la Dia di Napoli hanno eseguito stamani 15 provvedimenti di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sul ciclo dei rifiuti in Campania durante la gestione commissariale. Tra gli arrestati, il presidente della provincia di Benevento Aniello Cimitile, e docenti universitari collaudatori di impianti Cdr (combustibile da rifiuti) sul territorio regione. L’accusa ipotizzata è di falso. Secondo l’indagine, condotta dai pm Noviello, Sirleo e Milita, i collaudatori attestavano l’idoneità degli impianti nonostante questi fossero sotto sequestro e la falsa conformità del cdr alle specifiche del contratto.
61 anni, docente di ingegneria informatica e rettore, fino al 2006 dell’Università degli Studi del Sannio, esponente del Partito Democratico, Cimitile nel 2008 è stato eletto presidente della provincia sannita al primo turno, con il 55,1% dei consensi, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra composta da Pd, Udeur, Idv, socialisti, Sinistra Arcobaleno e liste civiche.” -
Rifletti sui rapporti fra realtà e finzione cinematografica, citando il seguente articolo del 4 luglio 2008, tratto da Il giornale”:
“Napoli – Dalla realtà alla finzione e ritorno. Questa è la storia di «Totore» (Salvatore), prelevato da una delle «piazze» dello spaccio della droga di Scampia e catapultato sul set di un film di successo, girato su un «palcoscenico» che più realistico non poteva essere: le strade di Scampia, teatro dello spaccio della droga e della faida tra i clan Di Lauro e gli «scissionisti». Il film è «Gomorra» (tratto dall’omonimo libro dello scrittore Roberto Saviano), di Matteo Garrone. Totore nella vita farebbe lo spacciatore, nel fortunato film di Garrone, addirittura il killer. Lattore dilettante gira la sua parte e poi sparisce dalla pellicola ma, tra gli spettatori del film, ve ne è uno in particolare: il boss Antonio Prestieri, da tempo pentitosi. Mentre assiste alla proiezione, Prestieri ha un sussulto: «Vedendo il film ho riconosciuto in un attore, quello che all’inizio del film commette un omicidio all’interno di un centro abbronzante, un uomo che nel passato ha lavorato con me», confessa al pm della Direzione distrettuale antimafia, Luigi Cannavale. Prestieri con le sue dichiarazioni all’alba di ieri ha consentito alla polizia giudiziaria l’arresto di 7 presunti spacciatori. Tra cui, però, non c’è Totore, «solo» indagato. Totore nella organizzazione di Prestieri avrebbe agito nella piazza di spaccio del «Lotto P» dove passava i pacchettini con le dosi di cocaina agli spacciatori al minuto.”
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