
Nicola Mastronardi
27 Gennaio 2019
I nostri giorni proibiti
27 Gennaio 2019Compito in classe di classe quarta liceo su “Vita di Galileo” di Bertolt Brecht
- TRACCIA
In “Vita di Galileo”, il drammaturgo tedesco Bertold Brecht fa dire a un discepolo dello scienziato, dopo l’abiura di questi alla dottrina eliocentrica, povero il mondo che non ha eroi”. Ma un altro risponde: povero il mondo che ha bisogno di eroi”. Quale delle due posizioni rispecchia meglio il tuo pensiero? Motiva la tua scelta.
- SVOLGIMENTO
La frase “povero il mondo che non ha eroi” pronunciata nel dramma di Bertolt Brecht “Vita di Galileo” solleva un interrogativo profondo sulla natura dell’eroismo e sul ruolo degli individui nella società. Entrambe le posizioni espresse nel dramma, ovvero quella che esalta l’eroe e quella che lo critica, offrono spunti di riflessione interessanti.
“Povero il mondo che non ha eroi”: l’esaltazione dell’eroe
Questa affermazione esprime un’ammirazione per coloro che, come Galileo, sono disposti a sacrificare tutto in nome della verità e dei propri ideali. L’eroe, in questa prospettiva, è colui che si distingue dalla massa, che sfida le convenzioni e che è disposto a pagare un prezzo personale per il bene comune.
“Povero il mondo che ha bisogno di eroi”: la critica all’eroismo
La seconda affermazione, invece, sottolinea come la necessità di eroi sia un segno di una società malata. Un mondo in cui gli individui sono costretti a compiere gesti eroici per vivere una vita normale è un mondo che non funziona correttamente. Questa posizione critica l’eroismo come un qualcosa di eccezionale e straordinario, e invita a costruire una società in cui tutti possano vivere in modo dignitoso senza dover diventare eroi.
Quale posizione rispecchia meglio il mio pensiero?
Ritengo che entrambe le posizioni contengano una parte di verità. Da un lato, è indubbio che la storia dell’umanità sia stata segnata da figure eroiche che hanno ispirato generazioni e hanno contribuito al progresso della società. Dall’altro, è altrettanto vero che la necessità di eroi è spesso il sintomo di un sistema che non funziona correttamente.
Una via di mezzo:
Credo che la soluzione non stia nel negare l’importanza dell’eroismo, ma nel cercare di creare una società in cui l’eroismo non sia una necessità, ma una scelta. Un mondo in cui ogni individuo possa esprimere il proprio potenziale e contribuire al bene comune senza dover compiere gesti eccezionali.
In conclusione:
La frase di Brecht ci invita a riflettere sul ruolo dell’individuo nella società e sulla necessità di costruire un mondo più giusto ed equo. L’eroismo è ammirevole, ma non deve essere l’unica via per cambiare il mondo. È fondamentale lavorare collettivamente per creare una società in cui ognuno possa realizzarsi e contribuire al bene comune.