PROEMIO ENEIDE
19 Novembre 2012PROEMIO ENEIDE – analisi
19 Novembre 2012Canto le armi e l’eroe che per primo dai lidi di Troia
giunse profugo per volere del fato in Italia
e alle spiagge di Lavinio, sballottato
a lungo per terre e per mare
per la volontà degli dei, per l’ira
ostinata della crudele Giunone,
patendo molte sventure anche in guerra,
finché fondò una città e stabilì nel Lazio i Penati,
origine gloriosa della stirpe latina e albana
e delle mura della gloriosa Roma.
Tu, Musa, ricordami le ragioni (di tanto penare),
per quale rancore e offesa l’inquieta regina degli dei
costrinse un uomo famoso per la sua pietà
a soffrire così tanto, ad affrontare tali fatiche.
Di così tanta ira sono capaci i celesti?
(letteralmente: così grande ira hanno i celesti nell’animo?)
22 Comments
B———-D
Porco dio
Grazie, grazie a te premdero 6!
Grazie, molto utile, grazie a te ho perso 8.5 in latino, grazie ancora
grazie mille davvero, sei stata molto utile
Arbeit macht frei
das war nuetzlich ich muss latinen studieren um das pet zu bestehen
bu
Io no
chi mi fa la parafrasi dell'enide il proemio "virgilio" dal varso 1-43
Utile
Grazie utilissimo 🙂
Se nn ti è servito che senso ha dirlo?
Grazie ma non mi é serivito a niente
m par e pall
grazie,mi sei stata utile 😉
Utilissima, grazie mille 🙂
grazie
molto utile e ben fatta .grazie
Sei stata utilissima, ti ringrazio!
grazie
G.G2345
ti ringrazio ma non è quello ke cercavo