L’ORAZIONE NEL V SECOLO – greco
17 Novembre 2013Prossimi Concorsi Dirigenti Scolastici gestiti dalla Scuola Superiore Pubblica Amm…
19 Novembre 2013
Riportiamo
qui sotto il comunicato stampa di tredici associazioni di scuole, docenti e genitori,
che confermano il ruolo di avanguardia innovativa della Regione Lombardia nel
campo delle politiche scolastiche.
qui sotto il comunicato stampa di tredici associazioni di scuole, docenti e genitori,
che confermano il ruolo di avanguardia innovativa della Regione Lombardia nel
campo delle politiche scolastiche.
Dote
scuola, formazione professionale, sostegno delle scuole dell’infanzia autonome
scuola, formazione professionale, sostegno delle scuole dell’infanzia autonome
Le Linee di
indirizzo sul bilancio discusse dalla VII Commissione Cultura e Istruzione e
dalla Giunta Regionale della Lombardia in tema di dote scuola, formazione
professionale per l’anno 2014/15 e di scuole dell’infanzia per il periodo
2013/18 confermano e rilanciano scelte strategiche che hanno già dimostrato la
loro validità ed efficacia a favore della prosecuzione degli studi e
dell’inserimento lavorativo dei giovani con limitate possibilità economiche, da
un lato, e del pluralismo istituzionale e della libertà di educazione delle
famiglie, dall’altro.
indirizzo sul bilancio discusse dalla VII Commissione Cultura e Istruzione e
dalla Giunta Regionale della Lombardia in tema di dote scuola, formazione
professionale per l’anno 2014/15 e di scuole dell’infanzia per il periodo
2013/18 confermano e rilanciano scelte strategiche che hanno già dimostrato la
loro validità ed efficacia a favore della prosecuzione degli studi e
dell’inserimento lavorativo dei giovani con limitate possibilità economiche, da
un lato, e del pluralismo istituzionale e della libertà di educazione delle
famiglie, dall’altro.
Il sistema
della IeFP è un canale strategico per combattere gli abbandoni scolastici,
elevare la preparazione culturale e professionale dei giovani, favorire il loro
ingresso nel mondo del lavoro a beneficio di importanti settori del sistema
manifatturiero e terziario dell’economia lombarda. Allo stesso modo, le scuole
dell’infanzia autonome svolgono un compito formativo ed educativo
insostituibile per i bambini e le bambine e un servizio alle famiglie,
favorendo la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro a vantaggio delle
madri e dei padri.
della IeFP è un canale strategico per combattere gli abbandoni scolastici,
elevare la preparazione culturale e professionale dei giovani, favorire il loro
ingresso nel mondo del lavoro a beneficio di importanti settori del sistema
manifatturiero e terziario dell’economia lombarda. Allo stesso modo, le scuole
dell’infanzia autonome svolgono un compito formativo ed educativo
insostituibile per i bambini e le bambine e un servizio alle famiglie,
favorendo la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro a vantaggio delle
madri e dei padri.
Con questi
orientamenti la Regione contribuisce alla riduzione delle disparità di
trattamento economico tra cittadini che scelgono canali educativi e formativi
autonomi rispetto allo Stato ma pienamente inseriti, con pari dignità e valore,
nel sistema pubblico.
orientamenti la Regione contribuisce alla riduzione delle disparità di
trattamento economico tra cittadini che scelgono canali educativi e formativi
autonomi rispetto allo Stato ma pienamente inseriti, con pari dignità e valore,
nel sistema pubblico.
A chi non
condivide queste decisioni le nostre associazioni desiderano ricordare che:
condivide queste decisioni le nostre associazioni desiderano ricordare che:
a) le scuole paritarie, ai sensi della Legge 62/2000, come i
CFP regionali , svolgono un servizio pubblico e fanno parte a tutti gli effetti
del sistema nazionale di istruzione, definirle strumentalmente come scuole
“private” per escluderle dagli investimenti pubblici risulta pertanto
fuorviante e discriminante;
CFP regionali , svolgono un servizio pubblico e fanno parte a tutti gli effetti
del sistema nazionale di istruzione, definirle strumentalmente come scuole
“private” per escluderle dagli investimenti pubblici risulta pertanto
fuorviante e discriminante;
b) la crisi economica e finanziaria ha spinto lo Stato a
tagliare i trasferimenti, spingendo la Regione a intervenire con mezzi propri
su ciò che è di sua diretta competenza.;
tagliare i trasferimenti, spingendo la Regione a intervenire con mezzi propri
su ciò che è di sua diretta competenza.;
c) la dote scuola introdotta dalla Regione Lombardia nelle
scorse legislature è stata valutata positivamente a livello europeo e
considerata una misura all’avanguardia. Non è un provvedimento
assistenzialistico ma un’azione che favorisce la libertà di scelta e il
pluralismo educativo e formativo e dunque la realizzazione di un’alleanza
educativa nella società, di cui la scuola è matrice, sostegno, possibilità di
vero sviluppo;
scorse legislature è stata valutata positivamente a livello europeo e
considerata una misura all’avanguardia. Non è un provvedimento
assistenzialistico ma un’azione che favorisce la libertà di scelta e il
pluralismo educativo e formativo e dunque la realizzazione di un’alleanza
educativa nella società, di cui la scuola è matrice, sostegno, possibilità di
vero sviluppo;
d) la scelta politica
del Presidente Maroni e della sua giunta di mantenere i contributi per la dote
scuola (nelle sue componenti libertà di scelta e disabilità) a un livello
analogo a quello degli anni precedenti va salutata come una scelta coraggiosa e
lungimirante che, vogliamo sperare, non precluda ulteriori passi avanti verso
una reale e compiuta applicazione della parità scolastica, ovvero la
realizzazione effettiva dell’unico sistema educativo nazionale formato dalle
scuole statali e dalle scuole paritarie, facenti entrambe parte di un servizio
pubblico nell’interesse del bene comune.
del Presidente Maroni e della sua giunta di mantenere i contributi per la dote
scuola (nelle sue componenti libertà di scelta e disabilità) a un livello
analogo a quello degli anni precedenti va salutata come una scelta coraggiosa e
lungimirante che, vogliamo sperare, non precluda ulteriori passi avanti verso
una reale e compiuta applicazione della parità scolastica, ovvero la
realizzazione effettiva dell’unico sistema educativo nazionale formato dalle
scuole statali e dalle scuole paritarie, facenti entrambe parte di un servizio
pubblico nell’interesse del bene comune.
I
rappresentanti delle associazioni:
rappresentanti delle associazioni:
Pres. Agesc
Lombardia, Giampiera Castiglioni
Lombardia, Giampiera Castiglioni
Pres. Age
Lombardia, Paolo Ferrentino
Lombardia, Paolo Ferrentino
Pres. Aimc
Lombardia Disma Vezzosi
Lombardia Disma Vezzosi
Pres. Aninsei
Lombardia, Giulio Massa
Lombardia, Giulio Massa
Pres. Cdo –
Foe Lombardia, Gian Mario Bandera
Foe Lombardia, Gian Mario Bandera
Pres. Comitato
Politico Scolastico, Roberto Pasolini
Politico Scolastico, Roberto Pasolini
Pres. Confap
Lombardia, padre Francesco Ferrari
Lombardia, padre Francesco Ferrari
Pres. Diesse
Lombardia, Mariella Ferrante
Lombardia, Mariella Ferrante
Pres. Faes
Lombardia, Claudio Marcellino
Lombardia, Claudio Marcellino
Pres. Fidae
Lombardia, sr Anna Monia Alfieri
Lombardia, sr Anna Monia Alfieri
Pres. Filins
Lombardia, Michelino Germanetto
Lombardia, Michelino Germanetto
Pres. Fism
Lombardia, Casimiro Corna
Lombardia, Casimiro Corna
Pres. Uciim Lombardia,
Stefano Pierantoni
Stefano Pierantoni