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27 Gennaio 2019La mensa come laboratorio
di Maria Paola Viale
CLASSI COINVOLTE: MODULO 1 A/B ( 34 ALUNNI) del plesso di Ospedaletti
PERCORSO DA REALIZZARE:
Progetto: ALIMENTI E SAPORI A MENSA”
Nel momento in cui si pensa di realizzare un percorso formativo-didattico dell’educazione alimentare bisogna tener conto l’importanza di realizzare iniziative determinanti per aiutare i bambini a crescere insieme“, adottando metodi alimentari che aiutano a prevenire disturbi legati ad una alimentazione sbagliata. Gli alimenti , il modo di cucinarli , le regole della convivenza sono un aspetto importante di tutte le culture occidentali ed orientali tanto che è importante affrontare questo argomento con particolare cura e sensibilità. In quest’ottica il servizio Mensa rappresenta una grande opportunità di conoscenza e di scambio tra le vari culture. E in queste situazioni che spesso i bambini si scambiano opinioni esprimendo i loro gusti alimentari”; è in queste occasioni che sbocciano amicizie e complicità. Trattare questo argomento con i bambini può consentire la conoscenza delle diverse e svariate abitudini alimentari , insegnare il piacere della condivisione , ma soprattutto consente agli alunni stranieri un lessico di base sia dei cibi che delle stoviglie.
Fasi di lavoro
Il lavoro dovrebbe essere strutturato in più Fasi da realizzarsi nell’arco di un quadrimestre, sia con i due gruppi delle classi 1 A e 1 B che con gli altri alunni . Le attività proposte nelle varie fasi sono valide per tutte due le classi parallele, pertanto verranno svolte nell’ambito di un percorso che coinvolge la programmazione di prima sull Educazione Alimentare.
Didatticamente possiamo disporre dei seguenti obiettivi da raggiungere:
Obiettivo Formativo Generale
1) Stimolare la consapevolezza e la maturazione di comportamenti responsabili;;
2) Sviluppare il senso di appartenenza sociale nella condivisione del pasto;
3) Sviluppare la consapevolezza di interiorizzare i valori come: il rispetto di sé e dell’altro;
4) Favorire l’autonomia del bambino attraverso un uso adeguato del tempo mensa;
5) Abituare i bambini a conoscere e assaggiare tutti i cibi presenti nel menù della mensa scolastica;
6) Incrementare” il consumo di frutta e verdura;
7) Sviluppare la conoscenza di un lessico di base sia dei cibi che delle stoviglie;
Nel contesto della riforma scolastica furono anche introdotte:
Conoscenze
A. Conoscere le diverse abitudini alimentari delle popolazioni occidentali e orientali;
B. Conoscere il nome dei cibi e delle stoviglie;
C. Esprimere gusti e preferenze;
D. Conoscere i sapori della tradizione culinaria ligure ( torta verde, farinata, sardenaira);
E. Conoscere e individuare la distribuzione dei pasti della giornata.
Abilità
I. Saper mettere in pratica le regole dello star bene a tavola;
II. Utilizzare in maniera adeguata le posate;
III. Diventare consapevoli che nutrirsi è un bisogno fondamentale;
IV. Giocare con le parole degli alimenti amici della salute”.
Metodologia
v Degustazioni alimentari
v Ricerche di intelligenti ricette per stare bene con il cibo;
v Cartelloni di gruppo
v Discussione
v Produzione di materiale fotografico
Fasi operative da svolgersi durante il momento della Mensa
Perché mangiamo ?
Obiettivo : Comprensione della necessità di nutrirci in modo sano .
Possiamo iniziare il nostro progetto proponendo una discussione sul fatto che il corpo umano è una macchina perfetta” e che per lavorare continuamente necessita di introdurre carburante”, ossia l’energia necessaria per muoversi e per compiere tutte le attività mentali. Affrontiamo, allora, il discorso delle calorie e il discorso sulla varietà degli alimenti: proteine, zuccheri e grassi. Dopo aver diviso le due classi in tanti gruppi, effettuiamo una classificazione degli alimenti attraverso i sette gruppi alimentari:
Informiamo i bambini l’importanza dei gruppi 1-2-4 che hanno una funzione costruttrice-riparatrice in quanto aiutano l’organismo a crescere e a riparare le parti che si consumano; i gruppi 3 e 5 hanno una funzione energetica; i gruppi 6 e7 hanno una funzione regolatrice e protettiva. A questo punto i bambini prenderanno coscienza del fatto che ha un’importanza prioritaria assumere cibi sani e semplici.
Attività formative: Gioco n.1 Pesca – Assaggia – Indovina”
Obiettivo: Aumentare il consumo di frutta e verdura
Mettiamo in un sacco di iuta della frutta e della verdura di varie stagioni. Cerchiamo do dividere gli alunni in due squadre equivalenti” da 17, e sorteggiamo quale inizia per prima. Il rappresentante della squadra sorteggiata, bendato, pesca nel sacco un solo alimento. A questo punto l’insegnante, prima fa assaggiare lalimento pescato, poi propone alle due squadre una serie di domande:
Ad ogni risposta esatta si segnerà un punto al contrario, per ogni risposta errata si cancella un punto .
Gioco n. 2 Sotto a chi tocca”
Obiettivo : Promuovere l’educazione al gusto attraverso l’attività sensoriale e l’attività pratica.
Questa attività valorizza il gusto attraverso assaggi di prodotti tipici della Liguria. Lo scopo è quello di invitare i bambini alla degustazione e all’analisi particolareggiata degli alimenti e delle bevande. Per questo motivo si preparerà una tavola con: pane, polenta, olio, miele, latte fresco, canestrelli salati, torta verde”, sardenaira; panissa, farinata, olive in salamoia, pane con il pomodoro. Al termine dellassaggio i piatti vengono ritirati e ogni squadra deve riempire una scheda alimentare” fatta di immagini, parole, nomi dei cibi assaggiati . L’attività, in un secondo momento, prevede la possibilità di preparare insieme ai bambini alcuni prodotti da forno come biscotti e ciambelle pane e pizza . La cottura può essere effettuata con l’aiuto del personale di cucina.
Nel verificare gli obiettivi raggiunti dobbiamo fare attenzione al rispetto delle regole, all utilizzo delle stoviglie e nel nominarle correttamente. Si dovrà, inoltre, dare una maggiore chiarezza su come deve essere una corretta alimentazione nell’arco della giornata , su ciò che è meglio nutrirsi . Per ultimo si verificheranno anche le capacità di socializzare dei bambini.