Il gioioso mendicante
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23 Marzo 2014Intervista al primo cittadino del paese brianzolo che ha dato l’ultimo degli asili comunali in gestione a un privato. E così ha trovato i fondi per dare una mano anche alle famiglie più bisognose.
Solo asili nido privati per garantire il pieno diritto all’educazione dei bambini di unintero Comune, facendo così risparmiare la collettività. E’ successo a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, dove il sindaco Pd Paolo Brambilla e la sua giunta, per evitare di sprecare quasi 200 mila euro l’anno, hanno privatizzato l’unico dei sei asili nido del territorio che ancora era direttamente gestito dal Comune. Ora, dunque, a Vimercate ci sono solo asili nido privati, di cui tre lo sono sempre stati, mentre gli altri tre sono gestiti da soggetti privati in strutture comunali.
Così l’asilo, che serve 55 bambini e ha una capienza massima di 60-65 alunni è stato privatizzato. Con un bando si è affidata la gestione a un privato, mentre «i muri restano di proprietà del comune», prosegue il sindaco, «proprio come già succede per altri due asili in strutture comunali vimercatesi, uno aperto in unex scuola e un altro in unex farmacia». Ma ciò che conta è che il Comune di Vimercate, con i suoi sei asili nido, così continua a «garantire ancora oggi circa 200 posti nido l’anno, in linea con gli standard europei che chiedono la copertura di un terzo dei bambini in età compresa tra 1 e 3 anni». Solo che in più lo fa risparmiando circa 200 mila euro l’anno.
A tempi.it il sindaco spiega che c’è stata una trattativa coi sindacati e le parti, perché il privato che ora ha in gestione l’asilo non avrebbe potuto garantire ai dipendenti ex comunali lo stesso stipendio che prendevano nello Stato. Così la giunta, pur di portare a termine l’operazione, ha deciso di garantire la differenza. Perseguendo l’obiettivo di un risparmio per le casse comunali e al tempo stesso quello di garantire il diritto all’educazione dei bambini. Senza scontentare gli ex dipendenti pubblici.