Relazione di Italiano sull’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto – di El…
6 Settembre 2016Saggio di Furio Brugnolo su Umberto Saba
6 Settembre 2016A mia figlia
- Situazione enunciativa:
L’io lirico si rivolge con atteggiamento allocutivo alla figlia -> variatio: non si rivolge alla moglie
- Situazione rappresentata:
Rappresentazione intensa di una dinamica relazionale molto comune: poesia di lode del padre alla figlia
MA -> la dichiarazione di affetto alla figlia si svolge almeno per due terzi del testo con un segno sorprendentemente negativo
Prima strofa: negazione che investe il nucleo più elementare e distintivo dell’amore paterno: non la ama in quanto figlia sua, ma in quanto creatura, come qualunque altra creatura è stata :messa al mondo
-> comincia ad emergere il disagio – se non rifiuto – dell’io a riconoscersi pienamente nel ruolo di padre
Seconda strofa: ci consente di mettere a fuoco meglio le ragioni di questa dichiarazione sorprendente
-> il nucleo irrinunciabile della sua vita è il suo essere poeta ed essenziale per essere poeta e la solitudine: l’erta
solitaria, un perimetro spaziale che circoscrive la zona di pertinenza dell’io, lo divide dal resto del mondo e
nello stesso tempo lo inserisce -> sta nella città tanto più è in grado di ritagliare a se stesso cantuccio
-> l’amore filiale e paternoapporta a questa condizione solitaria una minaccia di invasione
-> dinamica di esclusione: la bimba non è in cima ai pensieri del poeta e tuttavia comincia a invadere con la sua
presenza quello spazio.
Terza strofa: il poeta presenta l’irruzione, la presa di spazio della figlia come una conquista territoriale in termini militareschi, poi riferisce la stessa “conquista” all’amore della madre
-> centro della strofa: non più la figlia ma la moglie-> figlia come terzo attore fra marito e moglie, si declina
come un evento che erode gli spazi di autonomia di solitudine e libertà tanto al padre quando a Made, per lui spazio chiuso cantuccio zona solitudine,
-> selvaggiariferito alla moglie, aggettivo che indica la difficoltà a “conquistare” la moglie -> rimanda alla
dimensione archetipica animale naturale della femminilità materna: selvaggia mamma
-> questo rapporto madre-figlia di “conquista” comporta un effetto su poeta stesso: lui è il “vecchio amore”:
nell’economia emotiva e sentimentale il nuovo spazio acquisito dalla figlia comporta restrizione per il marito
- Aspetti linguistici e stilistici:
Disposizione sintattica significativa:
- Versi 1-2: collocare subito dopo il primo verso (che è una dichiarazione d’amore che svolge la funzione di preludio del tema dell’intera poesia e che propone un andamento affettuoso) “che non amo” è una scelta sintattica molto forte -> poi proseguendo nella lettura capiamo il senso e assume un significato diverso, operazione di specificazione del proprio amore, tipologia e modi
- Versi 2-3: dopo “perché sei tanto” non ci aspetteremmo sicuramente il “debole” del verso successivo
Prevalenza della negazione (soprattutto nella prima strofa): non amo, non sei, non più che