“Nell’inferno dei Narcos” di Miriam Marcazzan e Pino Scaccia …
5 Settembre 2016Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino
6 Settembre 2016L’arboscello
Testo che apre casa e campagna
Una poesia che assolve funzione di testo proemiale, è segnale di inizio
Osservazione strutturale:
-> andamento allocutivo + protagonista moglie
- primo e secondo testo
- quinto e sesto testo (anche se il quinto è per la figlia, ma il finale della poesia porta ancora al centro figura moglie)
-> il tu femminile occupa le zone liminari di questa sezione
-> nelle due poesie centrali soggetto è in scena da solo
-> già da questi elementi minimi emerge l’attenzione compositiva a cui corrisponde tutto il lavorio di Saba
- Situazione enunciativa:
Cosa no così frequente ci propone sintomatico che è primo testo di una sezione, un io in praesentia sulla scena
-> l’io parla all’interno dell'”oggi”
-> scelta che punta a situare il soggetto lirico in un luogo e tempo situazione contesto ben preciso
E’ un io che ha orientamento allocutivo: tratto molto ricorrente come vedremo nel canzoniere, l’io si rivolge ad un tu (si vede soprattutto dalla seconda metà del testo)
-> questo tu già dal testo lo riconosciamo come la moglie del poeta: è facile riconoscerla nella misura in cui il
testo successivo si chiama A mia moglie e di nuovo presenta una situazione allocutiva di questo tipo
-> presenta fin da subito il coprotagonista del soggetto dell’io (NB: Lina è già stata nominata in testi precedenti)
- Situazione rappresentata:
Descrive un “arboscello” devastato dal vento della tempesta primaverile (ma sembra autunnale)
-> il “giovinetto” è rappresentazione metaforica dell'”arboscello”
Qui c’è riferimento alla “bora”: non è esplicitamente chiamata Trieste, ma la bora contribuisce a dare concretezzaal qui ed ora -> in Casa e campagna non sono rappresentati luoghi generici, non sono loci amoeni della tradizione e poesia petrarchesca in cui sono luoghi generici, ma luoghi contingenti, riconoscibili che appartengono alla realtà
-> riferimenti alla stagione e situazione atmosferica: siamo in un giorno di primavera, dettaglio non di per sé
che aggiunge moltissimo ma tuttavia Saba attento a seminare piccoli
- Situazione rappresentata:
E’ una rappresentazione tutta giocata evidentemente sulla dialettica fra apparenza e verità
-> sembra il giorno una sera, la primavera sembra autunno, l’alberello è saldo anche se non pare, giovanetto è
piccolo ma definito “troppo alto” -> dinamica di suggestioni impressive
Prima parte del testo: gioca su una possibilità di visione più profonda della natura dell’oggetto osservato
-> ma con dinamiche oscillatorieper cui il ruolo dei due poli non è sempre definito in termini positivi o negativi
-> es: le condizioni atmosferiche sembrano rivelare che la primavera sembri un autunno, cosa che sembra essere
il carattere più sostanziale e più vero -> ma è solo un’apparenza, perché la verità è che è primavera
-> è una rappresentazione che oscilla fra modalità rappresentative opposte o alternative dell’oggetto che ha di
fronte -> già in questo micro esempio è evidente l’oscillazione fra rappresentazione realistica e sforzo suo di
cogliere nucleo di verità che balugina dietro il reale: questa è una scena quotidiana, banale, e tuttavia
all’occhio del poeta rivela qualcosa della vita e della struttura della vita, è un modo per andare al fondo
Osservazione sulle stagioni atmosferiche:
- L’arboscello: primavera che sembra autunno
- L’insonnia in una notte d’estate: estate
- L’autunno (Trieste e una donna): autunno
-> possiamo leggere i riferimenti stagionali come stagioni dello stesso anno? No, ma c’è un’evidente intenzione
di Saba di creare piccoli elementi che possono generare effetto di progressione temporale
-> facile associazione fra stagioni atmosferiche e stati psicologici:
- Primavera = rinascita
- Autunno = esaurimento, tramonto, disfacimento
Seconda parte del testo: ha al centro un rapporto = lo sguardo della donna sull’oggetto alberello
-> l’alberello che perde fiori ha in sé un’immagine ancora del ragazzo e quindi prende forza l’idea del dolore della
donna di fronte allo sperpero della possibilità dei doni
-> dietro alla rappresentazione concreta balugina un’immagine metaforica: a dolersi per questa perdita sia la
“vasta maternità” della donna -> tensione che culmina nel testo successivo: rappresentazione della donna-
moglie come immagine di una femminilità quasi archetipica, primigenia, questa donna è partecipe della
maternità della natura -> rapporto di armonia, contatto, sintonia con natura e logiche della natura
Testo semplice sul piano rappresentativo, ma ha un messaggio tutt’altro che banale e scontato ma declinato in modo non difficile da capire
- Aspetti linguistici e stilistici:
Massimo di chiarezza e limpidezza, minimo di sofisticazione stilistica
-> comunque è il frutto di un lavoro (vedi metrica), il risultato di una procedura di stilizzazione efficace
La struttura del testo è attraversata da una fittissima serie di dinamiche e di strutture simmetriche:
-> es: sembra, troppo, pare = anafora
-> propensione al binarismo: è una delle firme di Saba, della sua sensibilità stilistica, elemento semplice
elementare tuttavia in grado di produrre forte effetto costruttivo
-> è uno dei mezzi con cui riesce a produrre sintesi fra massimo di apparente semplicità e massimo di cura rigore
armonia, messa in musica secondo immagine di poesia come canto del semplice quotidiano banale.
- Metrica:
14 versi -> fa riecheggiare l’ombra del sonetto, ma è un testo indiviso, monostrofico
-> però bisogna notare che sintatticamentee anche per logica rappresentativa il testo in realtà sia diviso in due
parti totalmente simmetriche: non è una vera divisione strofica e tuttavia c’è un’attenzione molto calibrata
alla costruzione del testo
Polimetria: endecasillabie settenari tranne un quinario all’ultimo verso
-> prima parte: tre settenari e quattro endecasillabi
-> seconda parte: quattro endecasillabi (vv. 9-10 e 12-13), due settenari ma con logica di alternanza e intreccio -> stesso rapporto versi brevi e versi lunghi: grande lavoro di armonizzante, apparentemente molto semplice ma
in realtà molto studiata con una logica binaria di simmetria parallelismo
Altro elemento di simmetria: rime -> non sistematiche in questo testo
-> l’ultimo verso della prima parte (età) rima con il primo verso della seconda parte (pietà ) e l’ultimo (maternità)
-> rima al mezzo, posizione riposta ma molto marcata isolata da pausa sintattica molto forte e questo da
evidenza al ritorno fonico. (Sta)
-> ci sono altre rime:
- sera : primavera (rima perfetta)
- rime leggermente imprecise, novecentesche: saldo : alto (assonanza con identità della consonante dentale, prima sonora poi sorda)
Primo verso: sembra un verso irrelato, ma invece ha una struttura ritmica al proprio interno -> oggi : pioggia