Per favore, siate coraggiosi! – di Don Savino
15 Aprile 2016Le inquietudini della ragione. Il Neoclassicismo
16 Aprile 2016Come è raro sorprenderci a ringraziare di aver avuto una Famiglia. Eppure se non avessimo avuto una famiglia, neanche ci saremmo. Ma soprattutto non avremmo conosciuto quei “dolci affetti familiari” che ci hanno introdotto in questo mondo e nel quale possiamo andare avanti grazie a quel mare di amore, dolcezza, attenzioni che abbiamo ricevuto fin dalla nascita. Tante parole siamo abituati ad usare e ad abusare oggi, ma chi di noi non riconosce un fremito di commozione di fronte alla parola PAPA’, MAMMA? Si, perché non c’è nessuno al mondo che ci ha accolti come quell’uomo e quella donna: quanti sorrisi, quanta tenerezza, quanti sacrifici hanno fatto per noi giorno e notte! Certo, sono come tutti gli uomini, incoerenti e a volte litigiosi, ma questo non ci ha mai scandalizzati perché il dono immenso che loro ci hanno fatto è stata la loro presenza costante, unita, fedele a tutti i costi. Non esiste valore più grande di una famiglia unita. Ed è proprio perché questo bene dell’unità è il più prezioso, è anche il più minacciato e compromesso da una cultura che mette al centro l’interesse e l’autonomia del singolo individuo. Ma gli effetti sono sotto gli occhi di tutti! Pertanto, ancora con più forza e convinzione e soprattutto con gratitudine diciamo: Grazie Famiglia! Continua ad essere quello che sei e che sei chiamata ad essere: quella dolce dimora dove, solamente, ogni uomo che si affaccia alla vita, può guardare al suo futuro con lieta speranza, una speranza basata sulla certezza che si è al mondo per amare e che siamo venuti al mondo perché amati e circondati dall’amore della FAMIGLIA. Si fa urgente allora un accorato appello ai giovani: Non abbiate paura di formare una famiglia! Non cedete alla tentazione di credere a coloro che esaltano la semplice “convivenza” e comunque un rapporto che non vincoli per sempre, per cautelarsi di eventuali imprevisti… Il vero amore è “per sempre” e voi, cari giovani, siete chiamati a realizzare l’ideale della vocazione al Matrimonio attraverso la dedizione entusiasta della vostra vita. “Amatevi l’un l’altro come io vi ho amati” Gesù vi dà questa consegna perché ha un’immensa stima di Voi.
Articolo di don Savino pubblicato nel 2003 su “Uno Sguardo in Dergano