PARAFRASI CANTO VI – divina commedia, inferno
30 Dicembre 2012UNIT 8 – lessico
30 Dicembre 2012UNIT 8 – TAPESCRIPT
Come ti muovi per casa tua dà una bella occhiata intensa al suo contenuto. E’ probabile che la tua sala abbia un set televisivo e un DVD player, e la tua cucina una lavastoviglie e un’asciugatrice, forse anche un forno a microonde e un tostapane elettrico. I cassetti della tua camera da letto sono stati riempiti almeno per tre volte tante quanti vestiti ti servono. Certamente possiedi almeno una macchina e un computer di casa, vacanze all’estero almeno una volta all’anno, mangi fuori almeno una volta alla settimana. Se tu potessi vedere il volume dei rifiuti nella tua pattumiera dopo un anno, saresti inorridito.
Ora, forse, più di qualsiasi tempo precedente, la gente si sta chiedendo veramente cos’è la vita, per che cos’è. L’ostinata ricerca del successo materiale inizia a creare problemi ad un numero grosso di persone nel mondo. Sentono che le lunghe ore lavorative di coltura per fare più soldi per comprare più cose sta divorando le loro vite, lasciando loro poco prezioso tempo o energie per la famiglia o tempo libero. Molti stanno tornando a stili alternativi di vita e l’autoproduzione è uno di questi.
In base ad un gruppo consultativo nazionale, questo nuovo approccio al lavoro coincide con cambiamenti radicali nel mercato del lavoro, dove un lavoro non è garantito per lungo tempo e l’impiego di tutta la vita può essere raggiunto solo prendendo responsabilità personali per la propria carriera.
Il sei per cento dei lavoratori in Britannia hanno preso la decisione dell’autoproduzione l’anno scorso, scambiando la loro posizione altamente sotto pressione, stressante per meno esigenza,meno tempo consumato a lavorare che loro credono dia loro una vita meglio equilibrata.
Una coppia che si autogestisce sono Daniel e Liz. Loro erano abituati a lavorare nel centro di Londra. Lui era un giornalista e lei era solita lavorare in una banca internazionale. Facevano i pendolari tutti i giorni con una grande casa in periferia lasciando i loro due bambini ad una bambinaia. La maggior parte delle sere Daniel tornava a casa fino alle otto o nove, e quasi due volte al mese viaggiava a New York per degli incontri. Entrambi guadagnavano una grande somma di denaro ma iniziarono a sentire che la loro vita stava passando loro accanto.
Oggi gestiscono una fattoria sulle montagne del Wales. “Ho sempre voluto avere una fattoria qui,” dice Daniel, “e ci abbiamo messo almeno un anno a prendere la decisione di autogestirci. Ci è voluto un po’ di tempo per abituarsi, ma sarebbe stato peggio. Ora ci dobbiamo pensare due volte prima di spendere soldi per riparare la macchina e non abbiamo più vacanze. Comunque credo che questo ci abbia reso più forti come famiglia, e i bambini sono molto più contenti.”
Liz, tuttavia, non è completamente convinta. “Mi piaceva il mio lavoro, anche se era un lavoro difficile e le ore (lavorative) erano tante. Non sono proprio una ragazza di campagna, ma credo che gradualmente sto prendendo l’abitudine di curarmi degli animali. Una cosa che mi piace comunque è che sto guardando di più i miei bambini. Il mio consiglio per le persone che vogliono fare la stessa cosa è di non pensarci troppo oppure probabilmente non lo farai mai.”