Hannah Arendt: political thought and analysis of modernity
5 Gennaio 2025Traccia, e svolgimento dettagliato di una Esercitazione di uno studio in vista della prova orale del Concorso Dirigenti Scolastici sull’ “Utilizzo della Intelligenza Artificiale in classe” di Luigi Gaudio
Traccia
Un docente di storia e filosofia e il rappresentante degli studenti di una classe quinta liceo chiedono un appuntamento al Dirigente Scolastico (DS) per discutere di un conflitto emerso nella classe. Il docente critica fortemente l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) da parte degli studenti, sostenendo che ostacola lo sviluppo del pensiero personale e l’autonomia. Ritiene che il ricorso all’IA comprometta la validità delle prove scolastiche, inclusi compiti e traduzioni. Dal canto suo, il rappresentante degli studenti afferma che l’approccio del docente è indice di una scuola arretrata e poco attrattiva, incapace di stare al passo con le innovazioni tecnologiche. Come deve agire il DS per risolvere il conflitto, valorizzando il ruolo della tecnologia senza compromettere la qualità della formazione e il successo formativo degli studenti?
Svolgimento
1. Analisi preliminare del problema
Il DS si trova di fronte a un conflitto che tocca due questioni fondamentali:
- L’uso dell’Intelligenza Artificiale nel contesto educativo: opportunità di innovazione vs rischio di dipendenza e riduzione delle capacità critiche.
- Clima relazionale e comunicativo all’interno della classe: tensione tra il docente e gli studenti che potrebbe influire negativamente sul processo di apprendimento.
Il DS deve adottare un approccio equilibrato, basato sull’ascolto, il dialogo e la valorizzazione di entrambe le prospettive, per trasformare il conflitto in un’occasione di crescita per tutti.
2. Incontro con le parti interessate
A. Colloquio con il docente
Obiettivo: Comprendere le preoccupazioni del docente e le motivazioni alla base della sua posizione.
- Ascolto attivo: Il DS lascia spazio al docente per esprimere le sue idee sul ruolo della tecnologia nella didattica e sulle difficoltà riscontrate nel coinvolgere la classe.
- Discussione costruttiva: Il DS fa notare come l’IA sia uno strumento che, se utilizzato in modo corretto, può supportare e non sostituire il pensiero critico degli studenti.
B. Colloquio con lo studente rappresentante
Obiettivo: Analizzare le esigenze e le aspettative degli studenti rispetto all’utilizzo della tecnologia.
- Ascolto delle richieste: Il DS dà spazio allo studente per spiegare il punto di vista della classe, la percezione del docente e la richiesta di una scuola più innovativa.
- Dialogo sulle responsabilità: Il DS evidenzia che il corretto utilizzo degli strumenti tecnologici implica un impegno attivo degli studenti nella ricerca e nell’elaborazione autonoma.
3. Azioni operative
A. Formazione sui limiti e le opportunità dell’IA
- Workshop per studenti e docenti: Organizzare incontri formativi sull’uso consapevole dell’IA, evidenziando i rischi del “copia-incolla” e le opportunità per lo sviluppo di competenze critiche.
- Linee guida sull’uso dell’IA: Predisporre un regolamento interno che definisca i contesti in cui l’IA può essere utilizzata e le modalità accettabili (es. supporto per la ricerca, ma non sostituzione dell’elaborazione personale).
B. Innovazione didattica
- Attività progettuali: Proporre compiti e prove che richiedano l’integrazione di strumenti tecnologici con un processo di riflessione e argomentazione personale.
- Collaborazione tra docenti: Favorire uno scambio di esperienze tra il docente di storia e filosofia e colleghi che già utilizzano la tecnologia per stimolare il pensiero critico.
C. Creazione di un ambiente dialogico
- Consiglio di classe straordinario: Coinvolgere tutti i docenti della classe per trovare strategie comuni che migliorino il clima relazionale e promuovano una didattica innovativa e inclusiva.
- Momenti di confronto periodico: Organizzare incontri regolari tra rappresentanti degli studenti e docenti per monitorare l’evoluzione del clima di classe.
4. Comunicazione e coinvolgimento della comunità scolastica
- Informare il Consiglio d’Istituto: Presentare le azioni intraprese per affrontare il problema, sottolineando la volontà di innovare nel rispetto della tradizione educativa.
- Promuovere una cultura digitale consapevole: Coinvolgere famiglie e studenti in progetti che illustrino le potenzialità e i limiti della tecnologia.
5. Monitoraggio e verifica
- Osservazione diretta: Il DS può raccogliere feedback da docenti e studenti per valutare l’impatto delle soluzioni adottate.
- Questionari di soddisfazione: Somministrare questionari anonimi agli studenti per monitorare il clima di classe e l’efficacia delle nuove pratiche didattiche.
Conclusione
Il DS, mediatore tra le diverse esigenze, può trasformare il conflitto in un’occasione per favorire il dialogo, promuovere una didattica innovativa e rafforzare il legame tra studenti e docenti. L’uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale non deve essere percepito come una minaccia, ma come uno strumento integrativo che, se gestito correttamente, può contribuire al successo formativo degli studenti e all’attrattività della scuola nel territorio.
Videocorso Avvertenze generali 29 ore di lezione a 44,9 euro (= un euro e mezzo per ogni ora di lezione)
Audio Lezioni sulla Pedagogia e organizzazione della scuola del prof. Gaudio
Ascolta “Pedagogia e organizzazione della scuola” su Spreaker.
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