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28 Dicembre 2019“Vento a Tindari” di Salvatore Quasimodo è una poesia che esplora il legame profondo tra il poeta e la sua terra d’origine, la Sicilia, con particolare riferimento a Tindari.
Infatti, la poesia “Vento a Tindari” di Salvatore Quasimodo esprime un forte legame affettivo con il luogo di Tindari, che rappresenta un rifugio di pace e dolcezza, in contrapposizione all’asprezza della vita e dell’esilio. Qui di seguito, la parafrasi:
Testo e parafrasi della poesia:
Testo di Quasimodo:
1. Tindari, mite ti so 6. Salgo vertici aerei precipizi, 16. A te ignota è la terra 23. Aspro è l’esilio, 31. Tindari serena torna; |
Parafrasi:
Tindari, ti immagino placida e tranquilla, appesa sulle acque delle isole serene, benedette dalla divinità. Oggi però mi assali con una forza improvvisa e ti avvicini al mio cuore. Salgo in cima a dirupi e precipizi, immerso nei suoni del vento tra i pini. Intanto, il gruppo che mi accompagnava si allontana leggermente nell’aria, un’onda di suoni e di affetto. Tu mi accogli nuovamente, da dove un tempo ero scappato, fuggendo paure, ombre e silenzi, che un tempo erano dolci rifugi, ma che ora sono morte spirituale. Non conosci la terra in cui ogni giorno mi ritrovo, dove coltivo parole segrete. Un’altra luce brilla sopra di te, riflessa nei vetri durante la notte, e una gioia che non mi appartiene riposa tra le tue braccia. Il mio esilio è duro, e quella ricerca di armonia che trovavo in te, oggi si è trasformata in un’ansia precoce di morire. Ogni forma d’amore diventa solo un rifugio contro la tristezza, un passo silenzioso verso l’oscurità dove mi hai portato, costretto a spezzare un pane amaro. Tindari, torna a essere serena; un caro amico mi risveglia dolcemente, sporgendomi verso il cielo da una rupe. Io fingo paura davanti a chi non sa che un vento profondo mi ha cercato e mi ha raggiunto.
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Analisi:
I temi principali che emergono dalla poesia sono la nostalgia, l’identità e il passaggio del tempo, che si sviluppano attraverso un paesaggio che mantiene un valore significativo sia fisicamente che emotivamente.
Temi Principali:
La nostalgia è un tema centrale, con Quasimodo che riflette sui ricordi d’infanzia e sulla bellezza immutabile di Tindari. Questa nostalgia si contrappone alla realtà dell’età adulta e ai cambiamenti portati dal tempo e dalle esperienze di vita. Il legame con la terra natale rappresenta un rifugio di pace e chiarezza in mezzo al caos del presente, facendo di Tindari un simbolo di stabilità e serenità perduta.
Simbolismo del Vento:
Il vento è un simbolo potente di cambiamento e del passaggio del tempo. Esso rappresenta le forze che hanno modellato la vita e i ricordi del poeta, portando con sé echi del passato, ma ricordando anche l’inevitabile scorrere del tempo. La presenza del vento è sia dolce che impetuosa, suggerendo che mentre porta trasformazione, conserva anche l’essenza del passato.
Linguaggio e Dispositivi Letterari:
Il linguaggio di Quasimodo è ricco ed evocativo, utilizzando immagini vivide per trasportare il lettore nei paesaggi sereni di Tindari. La struttura e il ritmo della poesia rispecchiano il flusso del vento, rafforzando i temi del movimento e della memoria. Quasimodo impiega metafore e personificazioni per dare vita a Tindari, creando un dialogo tra il poeta e la sua amata terra natale.
Contesto Storico e Culturale:
Scritta nel primo Novecento, “Vento a Tindari” riflette il contesto storico di un mondo in rapida trasformazione. Per Quasimodo, che ha vissuto attraverso la tumultuosità della Seconda Guerra Mondiale e le sue conseguenze, Tindari simboleggia un mondo perduto di stabilità e innocenza. La poesia cattura l’essenza di una generazione alle prese con lo sradicamento e la ricerca di identità in mezzo a cambiamenti culturali più ampi.
La poesia riflette un conflitto interiore tra il desiderio di pace rappresentato da Tindari e la sofferenza dell’esilio e della vita moderna, con un costante ritorno al luogo d’origine come simbolo di serenità perduta.
In sintesi, “Vento a Tindari” è un’esplorazione sentita dei legami che ci uniscono alle nostre radici. Attraverso il suo ricco simbolismo e il linguaggio emotivo, Quasimodo crea una narrazione che risuona con il desiderio universale di appartenenza e la lotta senza tempo per conciliare il proprio passato con il presente.