Erik Erikson
27 Gennaio 2019Rosalia Di Nardo
27 Gennaio 2019di Libera Maria De Padova
IGIENE
Cenno alla questione storica sulla malattia mentale
Fin dalle epoche più remote, l’uomo ha tentato di scoprire le cause della malattia mentale, di classificarla nelle diverse manifestazioni, di curarla con gli strumenti culturali che aveva a disposizione.
La difficoltà di controllare la sfera psichica, ha maturato nel corso del tempo convinzioni superstiziose, terapie basate su false credenze tramandate fin dall’antichità e metodi di cura che riflettono via via le ideologie imperanti nei vari momenti storici.
Delirio, follia, pazzia, insensatezza, psicosi, malattia mentaleTanti termini che servono ad indicare, per il senso comune, un’unica condizione in cui lo stato della Ragione non sembra avere alcuna autorità, dove regna lIrrazionalità e lassurdo.
La forma-follia ha subìto continue trasformazioni, perché lo spartiacque tra la normalità e la follia, tra salute e la malattia mentale si è rivelato determinato storicamente, modellato sugli interessi, sugli orientamenti culturali e ideologici di ogni epoca storica.
Caratteristiche della Malattia Mentale
Per comprendere veramente il significato di malattia mentale dobbiamo partire dal concetto di relatività. Un mafioso che uccide il suo capo per prenderne il posto difficilmente sarà ritenuto un pazzo mentre una persona che ne uccide un’altra pensando di compiere un rito propiziatorio per una divinità, sarà ritenuta di certo pazza nella nostra società ma non nelle vecchie tribù degli Aztechi dove i sacrifici umani erano del tutto normali. Come avete potuto vedere da questi esempi la devianza è qualcosa di relativo ed è la società a definirne i confini.
Le malattie mentali si distinguono in psicosi e nevrosi. Le psicosi, tra cui la schizofrenia, sono le forme più gravi di sofferenze psichica dove una profonda lesione della personalità rende difficile il rapporto con se stessi e col mondo esterno mentre le nevrosi sono più frequenti e meno gravi in quanto l’individuo riesce a mantenere un buon contatto con la realtà. (fonte: www.psicologi-italia.it)
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torna all’indice della tesina Il Viaggio metafora della vita tesina esame di stato 2009, di Libera Maria De Padova, Dirigente di comunità