Viaggio notturno nella letteratura italliana ep.16 (22/06/2020)
23 Giugno 2020Paola Garagiola
24 Giugno 2020D’altra parte, se si considera il problema sotto l’aspetto del provvisorio ricongiungimento dell’intera Italia (duraturo solo per una parte di essa) al mondo mediterraneo, che pur sempre premeva l’orizzonte proprio di Bisanzio, si vedrà come le regioni maggiormente legate a questo contesto mostrino per molti aspetti vistose continuità – nell’ambito dell’economia, della produzione, dell’organizzazione territoriale, nonché delle culture artistica, religiosa e giuridica – con il loro passato tardoantico, che la parentesi ostrogota non era riuscita a cancellare.
La prospettiva tradizionale, che adotta come unità di misura il tempo storico delle regioni europee comprese tra la Franca, le regioni occidentali della Germania e quelle centro-settentrionali dell’Italia, suddivide sommariamente il Medioevo in un Alto Medioevo, che comprende i secoli sino al X o, al più, l’XI, e un Basso Medioevo che, da quel momento in poi, si estende sino al XIV o al XV. La storiografia tedesca tende a individuare un ulteriore segmento intermedio nel cossidetto Hochmittelatler, che si può rendere in italiano con “pieno medioevo” o “medioevo centrale, e che viene fatto corrispondere grosso modo al periodo compreso tra la seconda metà del X e la prima metà del XIII secolo.