Citazioni da America di Franz Kafka
12 Maggio 2023Perdere peso velocemente con la dieta: è possibile farlo in modo sano?
15 Maggio 2023La Villa fu costruita per volontà dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria tra il 1777 e il 1780 come residenza estiva del figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore generale della Lombardia austriaca.
Il sito, situato ai piedi delle colline brianzole, è stato scelto anche per la sua bellezza, per la sua vicinanza a Monza e per la sua posizione strategicamente importante lungo la direttrice Milano-Vienna.
Il sontuoso investimento previsto per la sua costruzione, 70.000 zecchini e altri 35.000 per il parco, fece sì che la casa di campagna voluta dal governatore venisse sostituita da un vero e proprio palazzo.
L’architetto Piermarini progettò un edificio ad “U”, in stile neoclassico, secondo la sobria tradizione tipologica della villa lombarda, ma ispirato allo sfarzo e all’imponenza della Reggia di Caserta, alla cui costruzione aveva partecipato come allievo del Vanvitelli.
Al corpo centrale di rappresentanza si aggiunsero due ali laterali per le stanze padronali e per gli ospiti, e altre due sezioni perpendicolari alla parte principale, destinate alla servitù, alle stalle e agli attrezzi, per un totale di quasi settecento stanze.
Il 1900 per la Villa Reale di Monza è il secolo in cui inizia il suo crescente abbandono, causa del degrado in cui oggi versa gran parte del patrimonio.
Oltre all’uso improprio e degradante degli spazi della Villa durante le due guerre mondiali, il Novecento è stato anche un periodo di varie installazioni ed esposizioni artistiche che in vario modo hanno contribuito a danneggiare molte parti del Palazzo Reale.
Ad esempio, nella Villa Reale si svolse la prima edizione dell’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative, promossa nel 1923 dal Consorzio Milano-Monza-Umanitaria, così come le successive del 1925 e del 1927.
Le 43 edizioni del Salone Internazionale del Mobile che hanno trovato sistemazione proprio nella residenza reale di Monza, rimossa definitivamente solo nel 1990, hanno gravato soprattutto sul primo piano e su quello nobile.
In questi anni anche gran parte dei preziosi mobili e arredi sono stati spostati o trasferiti altrove.
La fine degli anni novanta ha visto alcuni passaggi importanti per il recupero della Villa: nel 1996 è avvenuta la cessione gratuita di gran parte del compendio ai Comuni di Milano e Monza e con il contestuale mantenimento dell’avancorpo nello Stato Proprietà come amazzone, l’ala sud e l’appartamento della regina.
Sono gli anni in cui inizia il progetto di recupero di alcuni dei principali edifici milanesi come Palazzo Reale e Villa Reale e del Palazzo Reale di Monza.
Villa Reale, Palazzo Reale di Monza
Indirizzo: Viale Brianza 1, 20900
Telefono: 039 224 0024
Sito: http://www.villarealedimonza.it