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Equazioni di Maxwell
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TERZE PROVE INTERDISCIPLINARI
11 Marzo 2019“Vita di Galileo” di Bertolt Brecht è un’opera teatrale che ripercorre la vita dello scienziato Galileo Galilei, mettendo in luce il conflitto tra il progresso scientifico e il potere dell’autorità religiosa e politica.
Trama
L’opera segue la vicenda di Galileo a partire dal 1609, quando perfeziona il telescopio e conferma le teorie copernicane che mettono in discussione il modello geocentrico. Nonostante l’entusiasmo iniziale, la Chiesa cattolica vede le sue scoperte come una minaccia all’ordine costituito. Galileo, inizialmente fiducioso nella forza della ragione, si scontra con l’Inquisizione e, sotto la minaccia della tortura, è costretto ad abiurare le sue teorie nel 1633. Tuttavia, segretamente continua i suoi studi, lasciando un’eredità scientifica destinata a rivoluzionare la conoscenza umana.
Temi principali
- Scienza vs. potere – Il dramma mostra il difficile rapporto tra conoscenza scientifica e autorità politica/religiosa.
- Etica della ricerca – La questione della responsabilità dello scienziato è centrale: Galileo sceglie di abiurare per salvarsi, ma il suo gesto è visto come una resa.
- Il progresso e le masse – Brecht sottolinea l’importanza della scienza come strumento di emancipazione collettiva, ma evidenzia anche i limiti della società nel recepire il cambiamento.
- Il metodo dialettico – L’opera riflette l’influenza del materialismo dialettico marxista, ponendo l’accento sulla lotta tra vecchio e nuovo.
Brecht e il teatro epico
“Vita di Galileo” segue i principi del teatro epico brechtiano, che punta a stimolare la riflessione critica dello spettatore piuttosto che l’identificazione emotiva. Brecht utilizza tecniche come:
- Straniamento (Verfremdungseffekt) per impedire l’immedesimazione e favorire il pensiero critico.
- Narrazione frammentata con scene separate da intermezzi che riassumono gli eventi.
- Personaggi contraddittori, per mostrare i dilemmi etici e sociali.
L’opera non condanna Galileo, ma ne mostra i limiti umani, lasciando aperto il dibattito su scienza, potere e responsabilità. Ancora oggi, “Vita di Galileo” è un testo fondamentale per comprendere il rapporto tra conoscenza e società.
Conclusione
Alla fine di Vita di Galileo di Bertolt Brecht, si afferma: “Io credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana… E quando con l’andare del tempo avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità. Tra voi e l’umanità può scavarsi un abisso così grande, che ad ogni vostro eureka rischierebbe di rispondere un grido di dolore universale”. In altre parole per Brecht anche la ricerca scientifica cede il passo ad un disegno di rinnovamento della società. Con tutto il rispetto per Bertolt Brecht e per la sua arte, che ha dovuto sopportare anche la repressione nazista (ed egli fa diventare, con un grave errore di prospettiva storica, le autorità ecclesiastiche del seicento una sorta di gerarchi nazisti), questa prospettiva è molto discutibile, per non dire pericolosa: la scienza in tal modo non sarebbe più autonoma, e ripercorrerebbe a ritroso il cammino che l’ha emancipata dalla teologia, diventando schiava stavolta di un progetto politico e sociale.
Luigi Gaudio
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