27 Gennaio 2015
27 Gennaio 201931 maggio, Ondina Peteani: da Trieste ad Auschwitz
27 Gennaio 2019Messaggi di Willer Bordon su Ondina Peteani
14 luglio 2015
Il Comitato permanente Ondina Peteani esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Willer Bordon, già Ministro della Repubblica: prima ai Lavori pubblici e poi all’Ambiente, acceso sostenitore della memoria di Ondina.
Il Presidente
Gianni Peteani
Questo è il suo caloroso messaggio alla prima conferenza istituita a nome di Ondina a Trieste, alla vigilia del Giorno della Memoria del 2004.
Roma, 26 gennaio 2004
Caro Gianni,
se la situazione politica nazionale, che tu ben conosci, non mi bloccasse a Roma, con le emergenze che incalzano quotidianamente, questo pomeriggio avrei desiderato essere con voi nella mia Trieste per onorare chi seppe in epoche assai più dure e difficili non perdere mai di vista il vero significato dell’amore per la libertà e per la giustizia sociale.
Avrei in particolare avuto piacere di ricordare Ondina,la tua meravigliosa mamma, che, prima staffetta partigiana, compì per intero un percorso di coraggio e di inaudita sofferenza rovinando, come lei stessa diceva, irrimediabilmente il suo fisico, chiudendo orizzonti che per una giovane donna sarebbero stati naturali e che lei sintetizzò nella drammatica frase:
“Non so cosa sia il sogno. Dal ’44 so benissimo cosa sia l’incubo”.
Ma per fortuna, perfino aldilà di quanto fosse umanamente possibile, non fu così, se è vero come è vero che lo stesso straordinario impegno di quella giovane staffetta partigiana lo ritrovammo intatto nel dopoguerra nella ricostruzione, nell’ impegno politico, nell’attività divulgativa ed educativa che coniugò, e non casualmente, la formazione dei giovanissimi con l’impegno verso la terza età.
Ondina libera e saggia, dinamica ed appassionata. Presenza costante e continua della militanza sociale, politica, civile e dell’antifascismo della nostra regione.
Domani sarà la giornata della memoria ed è anche grazie a persone come Lei, grazie alla Sua caparbia volontà di ricordare e di far sapere, se questo giorno è un intreccio presente e forte che non può e non deve venire meno.
Willer Bordon
E qui scarica il fax in jpg inviato a Cassino, che il 27 Gennaio 2005, 60° della liberazione di Auschwitz, dedicò la celebrazione a Ondina.