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27 Gennaio 2019![](https://www.atuttascuola.it/wp-content/uploads/2020/06/la-pazzia-tesina-maturit-esame-di-stato-yO3hRwNYQKo.jpg)
Tesine con il titolo che inizia con la A
27 Gennaio 2019Approfondimento su William Blake e il tema dell’infanzia, dalla tesina “L’essentiel est invisible pour les yeux”
di Analia Maggiore – Esame di Stato 2002
4. Writers on childhood
dalla tesina “L’essentiel est invisible pour les yeux” di Analia Maggiore – Esame di Stato 2002
William Blake
Vita
William Blake nacque a Londra nel 1757 in una famiglia di classe inferiore. Non ha ricevuto alcuna istruzione formale; a dieci anni fu mandato in una scuola di disegno e iniziò ad imparare l’incisione. Poi ha frequentato la Royal Academy. Divenne scrittore di poesie infatti nel 1789 pubblicò Songs of Innocence. Non stampava le sue poesie, ma le incideva aggiungendo immagini che traducevano in termini visivi il tema poetico. Nel 1794 pubblicò Songs of Innocence and of Experience in un volume unico. Non ebbe un grande successo, quindi fu costretto a illustrare il lavoro di altri autori ea cercare mecenati e fare affidamento sulla loro protezione e denaro. Blake scrisse anche i cosiddetti Libri profetici in cui esprime la sua fede nel poeta come profeta e la sua ammirazione per i movimenti rivoluzionari. Alla fine ha scritto poesie mitologiche che sono spesso oscure.
L’opera di Blake non fu molto apprezzata fino alla fine del XIX secolo, mentre ora è considerato un grande poeta.
Viveva in isolamento e il suo approccio all’arte, alla società e alla vita era non convenzionale. Era governato dall’istinto, rifiutava la ragione, l’equilibrio, l’ordine, la forma, il giudizio e ogni tipo di limite, costrizione e regola. Era uno spirito libero, la sua libertà era politica, sociale e intellettuale. Blake criticò e denunciò la tratta degli schiavi, lo sfruttamento di bambini e donne e le condizioni spaventose dei bassifondi. Era un poeta visionario e credeva che la più alta facoltà dell’uomo fosse l’immaginazione. L’uomo è immaginazione e l’immaginazione è dio. L’uomo ha perso la possibilità di usare la sua immaginazione a causa delle tante restrizioni imposte dalla ragione e dalla società. Il poeta non è un essere superiore, ma è capace di usare la sua immaginazione.
Poetica
Era un autore preromantico. Il ROMANTICISMO era un nuovo atteggiamento nei confronti della natura, dei sensi e delle sensazioni; i poeti hanno usato un nuovo linguaggio per esprimere questo atteggiamento, hanno dato importanza all’infanzia e all’immaginazione. In Inghilterra il Romanticismo non era un movimento compatto, ogni autore partiva dal suo mondo personale e dalla sua verità e ne faceva un’opera personale (perché in Inghilterra non esisteva una scuola romantica).
Propriamente è un poeta preromantico perché prefigura solo alcuni tratti tipici del periodo romantico. Ha scritto in modo molto semplice, ma simbolico.
In realtà, secondo lui, il mondo che ci circonda è solo un riflesso di una realtà nascosta e le cose fisiche sono solo simboli di questo mondo nascosto. Ogni elemento naturale ha un significato simbolico e il poeta è l’unica persona che potrebbe spiegare il significato dei simboli. Ha parlato del bambino, del padre e di Cristo, rappresentando lo stato di innocenza, l’esperienza e un’innocenza superiore. Blake produsse la sua raccolta di poesie con il metodo della “stampa miniata”: ogni pagina era un’incisione di un testo circondato da immagini e disegni colorati a mano ad acquerello dallo stesso poeta. Il testo e i disegni avevano lo scopo di illustrare e intensificare il significato reciproco.
Blake è famoso anche per la teoria degli “opposti complementari”; con questa idea filosofica voleva sottolineare l’importanza dell’esistenza degli opposti, come amore/odio, bene/male, perché sono necessari al progresso e, quindi, devono coesistere.
L’autore considerava l’immaginazione come il mezzo attraverso il quale l’uomo poteva conoscere il mondo. L’immaginazione, o la “visione divina”, significa per Blake “vedere di più, oltre la realtà materiale, nella vita delle cose”.
Dio, il bambino e il poeta condividono questo potere di visione, che è anche il potere di creare le cose. Il poeta diventa così una sorta di profeta che riesce a vedere più a fondo la realtà, cercando anche, in seconda misura, di mettere in guardia l’uomo dai mali della società.
TESTI più famosi:
L’agnello
La tigre
Spazzacamino
L’infanzia
Nella tradizione letteraria occidentale l’infanzia è rappresentata sotto diversi aspetti. Spesso è vista come un’età felice, contemplata nell’età adulta come un momento di totale innocenza e spensieratezza che precede la scoperta delle difficoltà della vita. Questo periodo può essere associato alla mitica età dell’oro, quando l’umanità viveva in armonia, secondo le leggi della natura. Tale tendenza è esemplificata nel tipico candore di alcuni personaggi del romanzo settecentesco o, in poesia, da Songs of Innocence di William Blake.
L’infanzia diventa metafora della facoltà umana di vedere nella realtà: l’immagine del bambino che è padre dell’uomo” si trova nella poesia di Wordsworth. Il bambino può cogliere il significato dell’universo grazie alle capacità intuitive e alla reminiscenza dell’esistenza prima della nascita, non ancora corrotto dalla ragione.
Una duplice visione della vita
I Canti dell’innocenza e dell’esperienza rappresentano solo un frammento della sua produzione poetica complessiva, ma illustrano i suoi temi principali e il suo stile. Le due parti della raccolta poetica sono complementari, c’è infatti una duplice visione della vita.
Esternamente lo stato di innocenza rappresenta la condizione dell’uomo nell’Eden prima della sua caduta. Internamente e psicologicamente si riferisce alla condizione del bambino che non sa ancora cos’è il male. Lo stato interiore dell’Innocenza è rappresentato da molte immagini come il Bambino o l’Agnello. Inoltre in esso c’è una società basata su buoni sentimenti come l’amore e la generosità.
Nel mondo dell’Esperienza, che è il mondo degli adulti, le persone sono egoiste e incapaci di spontaneità, mentre la società presenta disuguaglianze e sfruttamento tra gli uomini. Questo mondo è rappresentato da simboli come suoni e immagini di angoscia o creature come la tigre.
Nell’animo umano coesistono questi due stati: l’innocenza è un ideale per cui lottare in un mondo corrotto e malvagio.
A questa duplice visione della vita corrisponde una duplice visione di Dio: nella prima raccolta l’Agnello è il simbolo dell’innocenza di Dio e una dimostrazione del suo amore per le sue creature, mentre in Songs of Experience la Tigre è un potente simbolo di energia e violenza che interroga la natura di Dio e il valore della sua creazione.
Blake ha dipinto anche un’immagine del Dio dell’esperienza, Elohim che crea Adamo: il cupo Dio alato non sembra compiaciuto della sua creazione.
Molti studiosi hanno affermato che Blake ha segnato l’inizio di una nuova era, infatti ha contrastato l’idea del “potere raziocinante nell’uomo” e ha presentato una nuova concezione dell’immaginazione che è la capacità di vedere più profondamente nella vita delle cose. Il poeta , il bambino e l’uomo in uno stato di innocenza hanno questo potere. Possono vedere oltre la realtà superficiale. Nella poesia L’Agnello, un agnellino viene trasfigurato nel simbolo di ciò che un Dio amorevole può creare: l’animale diventa una fonte di gioia a cui il poeta risponde. A Londra il poeta può vedere più profondamente nella vita della città. Sente il tintinnio delle manette forgiate dalla mente” e ha visioni di chiese e palazzi anneriti e ricoperti di sangue: le immagini e i suoni che il poeta percepisce rivelano i mali della città da cui è oppresso. In The Chimney Sweeper (Spazzacamino) un bambino, come Tom Dacre, che è dalla parte dell’immaginazione”, può avere visioni e sogni.
Sia in Songs of Innocence che in Songs of Experience c’è la presenza del bambino e del tema dell’infanzia, ma con significati diversi. Nella prima raccolta il bambino conserva l’innocenza di un neonato amato e protetto da Dio e, quando è intrappolato nel mondo malvagio degli adulti, può comunque ritrovare la sua libertà nei sogni e ritrovarsi nel paradiso dei bambini. Nella seconda raccolta c’è la figura di un bambino rifiutato dai genitori e dalla società; in questo caso è il simbolo degli oppressi.
Il punto di vista di Blake sul poeta è quello di un uomo visionario. Il poeta ha il potere dell’immaginazione il cui lavoro è parallelo a quello di Dio nella creazione. Blake cerca di capire il valore della creazione, interrogando l’agnello e la tigre e avendo visioni che cerca di comunicare alla società, proprio come fa a Londra. Anche il tono è spesso quello di un profeta, commosso e grave, indignato e compassionevole per i deboli e gli oppressi.
Il suo scopo è mettere in guardia gli uomini contro i mali. Per raggiungere il suo obiettivo ha dovuto contrastare i poeti convenzionali che scrivevano solo per un’élite. Così si ribellò alla convenzione culturale del Settecento e questo emerge anche dai suoi quadri.
Poesie
Blake usa l’infanzia e la gioia come simbolo di un aspetto dell’esperienza umana. Ma è solo quando i Songs of Innocence vengono letti sullo sfondo di Songs of Experience e altri scritti come “All Religions are One” e “The Marriage of Heaven and Hell” che si può iniziare a cogliere ciò che l’infanzia simboleggia negli scritti di Blake.
Gioia infantile”
Questa breve poesia presenta un’introduzione semplice ma intensa al mondo dell’innocenza e della gioia.
Non ho nome:
Ho solo due giorni.”
Come ti chiamerò?
sono felice,
5 Gioia è il mio nome.”
Dolce gioia ti abbracci!
Bella gioia!
Gioia dolce ma vecchia di due giorni,
Dolce gioia ti chiamo:
10 Tu sorridi,
mentre canto
Una dolce gioia ti colpisca.
CANZONI DELL’INNOCENZA
Infant Joy” è una poesia che viene da Blakes Songs of innocence”. È composto da sole due strofe di sei versi e non ha uno schema di rime regolare.
Il poeta rappresenta un “dialogo virtuale” tra un bambino di appena due giorni e sua madre, ma solo il bambino sta parlando. Esprime la sua gioia più profonda causata dalla sua nascita.
Il linguaggio, come nella maggior parte delle poesie di Blake, è chiaro e semplice, e dà un senso più profondo di tenerezza e gioia: la parola dolce è ripetuta cinque volte, e gioia sei volte.
“Infant Joy” descrive il punto zero della parola, con un bambino di due giorni di vita che parla, mentre la madre no.
Il bambino di due giorni (non battezzato, quindi senza nome) (etimologicamente in-fans, “non parlante”).
“Dolore infantile”
Questa poesia introduce il mondo dell’esperienza e la sua consapevolezza malata. Quando vengono lette insieme, le due canzoni rappresentano il mondo così come è immaginato da quelli che Blake chiama due stati contrari dell’anima umana”
Mia madre gemette! Mio padre piangeva
Nel mondo pericoloso sono saltato,
Indifeso, nudo, rumoroso,
Come un demone nascosto in una nuvola.
5 Lottando nelle mani di mio padre,
Lottando contro le mie fasce,
Legato e stanco, pensai meglio
tenere il broncio sul seno di mia madre.
Infant Sorrow “è una poesia che viene da Blake’s Songs of Experience”; questo lo si capisce dal punto di vista della narrazione”, che è quella di chi ha visto il mondo e la sua corruzione. Essa è formata da due sole quartine, e ha uno schema ritmico regolare di rime accoppiate.
Il poeta rappresenta una lotta contro la repressione attraverso l’esperienza di un bambino legato da un abbraccio genitoriale, eppure gettato nel mondo così all’improvviso. Le prime righe rappresentano il parto e la sofferenza di entrambi i genitori, in particolare della madre. Ma appena il bambino nasce, si sente perso nel grande mondo che lo circonda, come un demonio nascosto in una nuvola”, come dice il poeta; dalle parole del poeta (impotente, stridula) sembra quasi che il bambino non sia felice della sua nascita, così come sa già cosa lo aspetta fuori.
Nella seconda quartina il poeta esprime la lotta del bambino, soprattutto attraverso due simboli: le fasce e le mani del padre, che simboleggiano le catene della repressione a cui il neonato è sottomesso. Alla fine il protagonista decide di tornare a casa al seno di sua madre, che è il posto più sicuro dove stare.
Il linguaggio, come nella maggior parte delle poesie di Blake, è chiaro e semplice, sebbene vengano usate un paio di parole insolite, come swaddling “e fiend”, il cui significato può essere aperto al dibattito. La sintassi è semplice e facile da capire.