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27 Gennaio 2019![A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia](https://www.atuttascuola.it/wp-content/uploads/2019/01/a-ciascuno-il-suo-Fes4j3zggp4.jpg)
A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia
27 Gennaio 2019Approfondimento su William Blake e la sua concezione della poesia
Vita
William Blake nacque a Londra nel 1757 in una famiglia di classe inferiore. Non ha ricevuto alcuna istruzione formale; a dieci anni fu mandato in una scuola di disegno e iniziò ad imparare l’incisione. Poi ha frequentato la Royal Academy. Divenne scrittore di poesie infatti nel 1789 pubblicò Songs of Innocence. Non stampava le sue poesie, ma le incideva aggiungendo immagini che traducevano in termini visivi il tema poetico. Nel 1794 pubblicò Songs of Innocence and of Experience in un volume unico. Non ebbe un grande successo, quindi fu costretto a illustrare il lavoro di altri autori ea cercare mecenati e fare affidamento sulla loro protezione e denaro. Blake scrisse anche i cosiddetti Libri profetici in cui esprime la sua fede nel poeta come profeta e la sua ammirazione per i movimenti rivoluzionari. Alla fine ha scritto poesie mitologiche che sono spesso oscure.
L’opera di Blake non fu molto apprezzata fino alla fine del XIX secolo, mentre ora è considerato un grande poeta.
Viveva in isolamento e il suo approccio all’arte, alla società e alla vita era non convenzionale. Era governato dall’istinto, rifiutava la ragione, l’equilibrio, l’ordine, la forma, il giudizio e ogni tipo di limite, costrizione e regola. Era uno spirito libero, la sua libertà era politica, sociale e intellettuale. Blake criticò e denunciò la tratta degli schiavi, lo sfruttamento di bambini e donne e le condizioni spaventose dei bassifondi. Era un poeta visionario e credeva che la più alta facoltà dell’uomo fosse l’immaginazione. L’uomo è immaginazione e l’immaginazione è dio. L’uomo ha perso la possibilità di usare la sua immaginazione a causa delle tante restrizioni imposte dalla ragione e dalla società. Il poeta non è un essere superiore, ma è capace di usare la sua immaginazione.
Concezione della poesia
Per Blake, il poeta è testimone del Sacro. Non si intende, però. Per sacro la religione, tanto mano quella istituzionalizzata anglicana. Infatti, Blake disse: «Io non conosco nessun altro Cristianesimo e nessun altro Vangelo che non sia la libertà di corpo e spirito di esercitare le arti divine dell’Immaginazione.»
Il problema è che Blake non è solo pre-romantico ma anche pre-simbolista e perfino pre-surrealista
Niente di quello che scrive o dipinge Black è reale è tutta immaginazione o meglio visione trascrizione sulla carta di ciò che lui ha visto nelle sue visioni
Semplicemente a lui la realtà materiale non interessa. La poesia e la pittura per Blake servono per trasmettere visioni.
Infine, per Blake “senza i contrari non c’è progresso. Bene e male sono ugualmente necessari”.