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28 Dicembre 2019Odissea
28 Dicembre 2019Il componimento appartiene al Canzoniere di Petrarca, una raccolta di 366 poesie che narrano l’amore del poeta per Laura e la sua ricerca di consolazione in Dio dopo la morte di lei, abbandonando le vanità terrene.
Il sonetto “Zephiro torna” richiama in parte la tradizione poetica provenzale delle chansons de primtemps, celebrando il ritorno della primavera, ma con una svolta: per Petrarca, questo periodo felice coincide con il lutto per la morte di Laura avvenuta in aprile.
La struttura del testo, diviso tra quartine e terzine, enfatizza la contrapposizione tra la rinascita della natura e il dolore del poeta, che non può partecipare alla gioia primaverile a causa della perdita dell’amata.
Da un lato, il vento Zefiro dà vita alla natura, dall’altro c’è il ricordo della morte di Laura; da un lato c’è la gioia dell’amore, dall’altro la impossibilità per il poeta di amare nuovamente, poiché il suo cuore è chiuso per sempre con lei.
La trasformazione del paesaggio da rigoglioso a arido nella terzina finale sottolinea la distanza emotiva del poeta dalla natura. Anche lo stile mostra contrasti: le quartine sono dolci e armoniose, mentre le terzine sono più aspre. La regolarità della sintassi, tipica di Petrarca, si unisce a riferimenti classici, come le figure mitologiche di Progne e Filomena, e le descrizioni della natura che richiamano Virgilio.
e i fiori et l’erbe, sua dolce famiglia,
et garrir Progne et pianger Philomena,
et primavera candida et vermiglia.
Giove s’allegra di mirar sua figlia;
l’aria et l’acqua et la terra è d’amor piena;
ogni animal d’amar si riconsiglia.Ma per me, lasso, tornano i piú gravi
sospiri, che del cor profondo tragge 10
quella ch’al ciel se ne portò le chiavi;
et cantar augelletti, et fiorir piagge,
e ’n belle donne honeste atti soavi
sono un deserto, et fere aspre et selvagge.
Il vento Zefiro ritorna e riporta il bel tempo,
e i fiori e le erbe, la sua dolce famiglia,
e canta Progne e piange Filomena,
e la primavera candida e vermiglia.
I prati ridono e il cielo si schiarisce;
Giove si rallegra nel guardare sua figlia;
l’aria, l’acqua e la terra sono colme d’amore;
ogni animale riacquista l’amore.
Ma per me, sfortunato, tornano i sospiri più pesanti,
che trae dal profondo del cuore
colei che se ne è andata al cielo con le chiavi;
e il canto degli uccelli e il fiorire dei campi,
e i dolci gesti delle belle donne oneste,
sono un deserto, e le fiere aspre e selvagge.